* Mondo Metal - Metalli Commedia *

Mio Gattaro Lettore,

a otto anni dalla prima edizione di Metalli Commedia, pubblicata nel 2010 e ormai sold out da anni, Chiara Daino [detta la Dama] decide di ripercorrere i tre Metallici Mondi Ultraterreni per vedere - e rivedere - cosa sia cambiato nel frattempo.

Prima di proseguire lasciate che vi spieghi il motivo di questo articolo su una webzine, Mondo Metal, che dovrebbe essere chiusa ormai da anni. Qualcuno saprà che il fondatore di Mondo Metal sia un tizio di nome Marcello Ferrau, mentre qualcuno in meno saprà che il suddetto Tizio sia anche implicato nel Lavoro di cui sto per parlarvi.
Essendo io una ex collaboratrice della webzine, e amica del Boss, mi fu dunque chiesto questo favore che con piacere eseguo. E quindi: eccomi qua, fiera felina ferale, a parlarvi delle mie impressioni su questa Nuova Metalli Commedia.

Dunque, riagganciandomi all'apertura, circa un anno fa la Dama decise di riscrivere la Metalli Commedia - forte di un ulteriore bagaglio di un'esperienza - a boccidura - collezionata in otto anni. E ho usato il verbo “riscrivere”, anziché ristampare, non a caso: quella che spero tu abbia già acquistato stringendola gelosamente tra le mani (se ancora non ce l'hai e non hai provveduto a ordinarla fallo immediatamente da uno dei link presenti in questo articolo!) è proprio una nuova versione. Hai letto tu la prima versione? Sì? Allora ti divertirai a trovare le differenze! No? E neanch'io...

Ma proviamo ad andare con ordine. Quando ricevetti l'anteprima di questo lavoro, con la cortese richiesta di scrivere quel che ora state leggendo, mi scarrafiai un orecchio pensando: «ma perché la Daino ha deciso di riprendere in mano proprio la Metalli Commedia? Riscrivendola in buona parte (tra l'altro), un lavoro che di sicuro non deve essere stato semplice». Ma poi, una volta letta e dopo aver conosciuto Chiara, ecco che la risposta arrivò ovvia. La Metalli Commedia racchiude in sé tutto il mondo della Daino, ma proprio tutto, ma tutto tuttotutto: Letteratura, Teatro, Prosa, Poesia, Metal, Passioni, Vizi, Piaceri e Dispiaceri. In queste pagine la Dama ha celebrato Amici e sfanculato chi doveva sfanculare. Insomma, come suo solito, con COERENZA, ha messo tutta sé stessa!

Ora, mio Puntiglioso Lettore, consentimi di fare una bella sprattata delle novità (altrimenti che cosa mi pagherebbero a fare?): come nella prima versione, ovviamente, il Viaggio si snoda inizialmente attraverso l'Inferno (e notizie di corridoio narrano che sia entrata e uscita più gente dall'Inferno Damesco che dall'Ikea la domenica), il Purgatorio (ed è sempre un'eterna purga. Si sa. Colite? Anche gli stronzi piangono) e il Paradiso (e sapeste il mal di testo... L'infame rispettò la difficoltà dantesca e, se non fosse per le note, nessuno saprebbe itta gazzu c'è scritto).

E non finisce qui (avrebbe detto qualcuno), perché il Viaggio nella Nuova Metalli Commedia prosegue con i due nuovi Mondi/Capitoli: l'Olimpo, scritto dalla Daino, che per il suo incedere veloce e il trovarsi faccia a faccia con decine di personaggi, mi ha ricordato il caro, mitico, Olimpo di Pollon (complice forse anche la presenza del geniale Piffer). Un'Olimpo, dicevo, che mi piace vedere come una versione avanzata e originale del solito capitolo dei saluti finali.
In chiusura ecco il Multiverso, scritto da quel genio oscuro del male impenetrabile (scherzo mio Ex Direttore, mi perdoni) Marcello Ferrau, strutturato in modo da omaggiare l'autore britannico Terry Pratchett, inventore del Mondo Disco (Discworld), un mondo immaginario in cui è ambientata la sua popolare serie di romanzi fantasy. Ferrau ha popolato il Multiverso principalmente con alcuni dei gruppi underground conosciuti attraverso la webzine Mondo Metal, ma non solo. Ma dovrete acquistare il Libro per scoprire tutte le novità!!!
Se non bastasse, il Ferrau ha anche creato il gioco Ufficiale della Metalli Commedia, scaricabile gratuitamente ma giocabile solo da chi acquisterà l'Opera. Pare si possa, grazie a questo ExcelGame, ripercorrere l'intero Viaggio affiancando la Dama Daino - aiutandola a superare gli ostacoli semplicemente risolvendo giochi e piccoli enigmi.

Passando all'abito del libro (che il mondo chiama copertina): creare ciò che prima di tutto deve accalappiare l'attenzione del pubblico è stato lavoraccio affidato, con gli ottimi risultati che voi stessi potete vedere, a Daniele Ferrero; e se ciò non bastasse la Dama ha ulteriormente impreziosito il suo Lavoro con alcune potenti illustrazioni di Damix - inserite all'interno dell'Opera - e un bellissimo disegno di Jennifer Buat a fregiare la quarta di copertina.

Chiuso il paragrafo novità, queste ultime parole le scrivo ai Metallari che staranno dicendo: «ma perché non c'è questo gruppo? E perché non c'è quest'altro gruppo? E perché non è stato citato quello e quell'altro gruppo? Mancano Pasaghella, Parasanna e Franco!».
Lettore Prottettore e Lettrice Meretrice, la Dama avrebbe tanto tantotanto voluto concatenare tanti tantitanti altri Grandi Nomi del Metal mondiale, come l'Efferato Ferrau avrebbe voluto tanto tantotanto citare tanti tantitanti altri nomi del Metal Underground che negli anni della webzine conobbero, ma: questa è la Metalli Commedia, è arrogu loro, il fuoco del loro artificio, mentre una qualunque enciclopedia/raccolta di gruppi la potete recuperare ovunque. E scrivo ovunque per non scrivere: Wikipedia.

Dal canto mio, essendo anche io una piccola rompi scatole, dico che avrei voluto solo una presenza più massiccia di gatti; e magari avrei chiamato il tutto la Mewtalli Commedia ahahahahah.
Faciloneria a parte, chiudo ribadendo i miei più totali e felini Complimenti a Chiara Daino e Marcello Ferrau (citiamo anche Damix se no mi sventra; Ferrero se no non si dà pace; Buat perché mi porta la cioccolata e Daniel Wells perché voglio vedere le Baahamas) per questa incredibile impresa.

E a Voi, miei gattonanti Lettori, se siete tra coloro che ancora non hanno acquistato la Metalli Commedia invito - nuovamente - a farlo SUBITO da uno dei link che troverete in questa pagina. Perché la Metalli Commedia è Arte e Cultura. Sesso e Bruvura.